Anselm Kiefer. Angeli caduti
Dal 22 marzo al 21 luglio 2024, la Fondazione Palazzo Strozzi presenta “Anselm Kiefer. Angeli caduti” una mostra che permette di entrare in contatto diretto con il grande maestro tedesco, celebre per una profonda e stratificata ricerca sui temi della memoria, del mito, della storia, della letteratura e della filosofia.
L’espressione “angeli caduti” indica gli angeli cacciati dal Paradiso a seguito della loro ribellione contro Dio. Quest’immagine simbolica, rappresentazione dell’intera umanità, diventa punto di partenza della mostra a Palazzo Strozzi: un viaggio attraverso allegorie, figure e forme che riflettono sull’identità, la poesia, le vicende storiche, i diversi pensieri filosofici.
Utilizzando pittura, scultura, installazione e fotografia, l’arte di Anselm Kiefer propone un percorso di introspezione sull’essere umano, esplorando le connessioni tra passato, presente e futuro.
Con l’uso audace di diversi materiali e tecniche, Kiefer crea lavori celebri per una forte presenza fisica e tattile. Kiefer trasforma materie grezze come piombo, cera, semi, terra, fiori, sabbia e cenere in opere imponenti e suggestive, fatte di dense stratificazioni. Utilizzando l’elettrolisi o il fuoco, ad esempio, i materiali sono sottoposti a reali trasformazioni fisiche. I diversi strati visivi, le sedimentazioni, offrono una lettura multipla, rivelando sempre nuovi dettagli e significati all’osservatore.
Anselm Kiefer. Angeli caduti si pone come una grande mostra concepita appositamente dall’artista in diretto dialogo con gli spazi di Palazzo Strozzi, tra le sale del Piano Nobile e il cortile rinascimentale. Attraverso venticinque opere storiche e di recente produzione, tra cui un lavoro immersivo composto da sessanta tele di dimensioni diverse, l’esposizione permette di esplorare la variegata pratica dell’artista che abbraccia pittura, scultura, installazione e fotografia.
Anselm Kiefer è uno dei più rinomati artisti contemporanei, nato il 8 marzo 1945 a Donaueschingen, in Germania. Cresciuto in una Germania devastata dalla guerra e dalle sue conseguenze, Kiefer ha sviluppato fin da giovane un interesse per la storia, la mitologia e la letteratura, influenze che avrebbero permeato profondamente il suo lavoro artistico. Dopo aver studiato legge e letteratura tedesca, Kiefer ha scoperto la sua vera passione nell’arte e ha iniziato a frequentare l’Accademia Staatliche Hochschule für Bildende Künste a Karlsruhe. È durante questo periodo che ha iniziato a sviluppare il suo stile distintivo, caratterizzato da opere monumentali e spesso provocatorie, che affrontano temi complessi come il nazismo, l’identità tedesca e la memoria collettiva.